La processione dei Misteri, che ad Altamura si svolge nella serata del Venerdì Santo, è stata istituita il 16 aprile del 1615 e da allora è stata ininterrottamente tramandata fino ad oggi.
A mezzogiorno del Venerdì Santo le Associazioni che parteciperanno alla processione si riuniscono per esporre le statue nel cortile della parrocchia di San Sepolcro e procedono all’allestimento delle statue.
Alle ore 20.00 circa le statue degli otto Misteri escono una alla volta accompagnate dalle rispettive Associazioni.
La prima è Gesù nell’Orto che i suoi portatori (gli ortolani) adornano con rami di ulivo e prodotti della terra, dalle arance ai limoni, carciofi, broccoli e quant'altro, così come da antica tradizione.
A seguire vi sono Gesù alla colonna (portato dalla Associazione Maria SS. Assunta - S. Irene), l'Ecce Homo (Associazione Maria Ausiliatrice - Sacro Cuore di Gesù), il Cristo porta croce (Associazione S. Rita - S. Michele), il Crocifisso (Associazione SS. Medici), la Pietà (Associazione SS. Rosario - SS. Redentore), il Cristo Morto (Associazione Madonna del Buoncammino) e l’Addolorata (Associazione S. Anna - Madonna della Croce).
Fino alla metà dello secolo scorso le statue processionali erano quqttordici e rappresentavano le stazioni della "Via Crucis". Queste presentavano, oltre alla figura del Cristo, alcuni carnefici e giudei che erano causa di lazzi e scherni da parte del popolo devoto ed implorante. Per questo motivo si decise, per le statue più importanti, di eliminare queste figure, mentre altri gruppi statuari furono venduti in alcuni paesi limitrofi.
La processione percorre le vie del centro storico con una numerosa partecipazione degli altamurani, i quali affollano gli slarghi, i claustri e i vicoli del borgo.
Caratteristici sono i passaggi nelle viuzze a "chianche" sconnesse in pietra tra via Bisanzio Filo e via Santa Lucia dove, in alcuni tratti, le statue più grandi vengono abbassate per evitare che, nel procedere, urtino contro i balconcini pieni di gente: gli spettatori hanno così il privilegio di potersi avvicinare alle Sacre Immagini (soprattutto del Crocifisso e della Pietà) per baciarle.
I suoni lamentosi della banda e delle troccole (strumento tipico della settimana santa) riecheggiano nei vicoli creando quel clima adatto alla riflessione e alla preghiera. Lenti procedono gli otto simulacri dei Misteri.
Il lungo corteo processionale termina alle 23.30 con l’ingresso in chiesa del simulacro dell’Addolorata, accolto dal tradizionale canto "Stava Maria dolente" che chiude i riti della Settimana Santa.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dalla pagina facebook "Parrocchia San Sepolcro".